A piedi e in bici per Bologna: le 'mappe' della città dal progetto Bella Mossa!

Lunedì 06 Novembre 2017 19:53
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Abbiamo incontrato Marco Amadori, Project Technical Manager presso SRM Reti e Mobilità Srl, tra i curatori dell'iniziativa di mobilità sostenibile che si è svolta quest'anno nella nostra città.

Innanzi tutto, Marco, ripercorriamo le tappe fondamentali di "Bella Mossa!"

Marco Amadori SRMBella Mossa è nata durante l’estate 2016, quando il progetto europeo EMPOWER ha messo a disposizione alcuni finanziamenti destinati all’implementazione di campagne di promozione della mobilità sostenibile e rivolti alle città europee.

Abbiamo colto quell’occasione per presentare un'idea che avevamo in mente da qualche tempo. L’idea è stata accettata e abbiamo potuto realizzare una campagna inclusiva aperta a tutta la popolazione metropolitana. Siamo stati in buona compagnia, assieme a città come Budapest (HU), Anversa (BE), Odense (DK), Reading e Newcastle (UK), e Milano, ciascuna con una campagna specifica adatta alle caratteristiche locali.

Alla base della nostra idea c’era la “gamification”, cioè l'utilizzo di elementi mutuati dai giochi in contesti esterni ai giochi: abbiamo provato a trasformare i nostri spostamenti quotidiani, che non sono mai momenti della giornata particolarmente entusiasmanti (soprattutto se casa-lavoro o casa-scuola), in un qualcosa di attraente e divertente.

Dopo un lungo, ma fondamentale, periodo di preparazione abbiamo lanciato “Bella Mossa” il 1° aprile 2017, e per sei mesi - fino a al 30 settembre - l’abbiamo accompagnata e “coccolata”. Durante questi sei mesi, residenti e city user hanno potuto registrare i propri spostamenti sostenibili - effettuati cioè a piedi, in bicicletta, con il trasporto pubblico, in car pooling e in car sharing - tramite l'app BetterPoints. A ogni spostamento ottenevano PuntiMobilità che, come nelle più classiche raccolte punti, hanno potuto convertire in buoni sconti e voucher presso le oltre 80 attività commerciali che hanno voluto sostenere l’iniziativa. Hanno partecipato attivamente 15.000 persone, registrando 3,7 milioni di km e riscattando 14.000 sconti.

Sono stati risultati sopra le aspettative e molto incoraggianti. Abbiamo ricevuto feedback molto positivi sia dai partecipanti che dalle attività commerciali e dagli sponsor. Non ultimo, il riconoscimento internazionale CIVITAS Award che viene assegnato ogni anno dalla Commissione Europea alle migliori iniziative nel campo della mobilità sostenibile.

I cittadini bolognesi hanno risposto molto bene, a dimostrazione di come la nostra città sia sempre pronta a raccogliere questo genere di sfide e abbia comunque una sensibilità verso i temi ambientali sempre molto elevata!

Dalla vostra esperienza avete potuto elaborare anche delle viste originali e interessanti della nostra città. Date le adesioni e i pubblici cui vi siete rivolti, si tratta di piante non turistiche, della Bologna percorsa e vissuta dai cittadini bolognesi. Partiamo dalla "mappa dei pedoni".

SRM Bella Mossa Mappa pedoni

Fonte: iniziativa Bella Mossa! pagina Facebook di SRM Reti e Mobilità 

La salita dal Meloncello lungo il portico di San Luca è sempre molto amata, anche i Giardini Margherita sono ben riconoscibili. Senza arrivare ovviamente all'intensità della T e di via Zamboni. Dalla vostra analisi dei dati che Bologna ne emerge? Ci sono curiosità che ci puoi aiutare a leggere sulla mappa e raccontarci?

Dietro l’aspetto giocoso, quello che ha creato le basi per il coinvolgimento dei partecipanti, c’è stata una forte componente di raccolta dati. La SRM è prima di tutto l’agenzia della Mobilità del Comune di Bologna e della Città Metropolitana di Bologna, e come tale abbiamo sempre l’obiettivo di lavorare per gli enti secondo un approccio il più ampio possibile. Da un lato abbiamo quindi promosso la mobilità sostenibile mediante questa nuova modalità, dall’altro, abbiamo potuto raccogliere una grande quantità di informazioni sui comportamenti dei bolognesi. Dati che, è giusto comunque precisare, sono trattati in forma anonima e nel rispetto della privacy, ma che saranno alla base della pianificazione della mobilità dei prossimi anni, in quanto verranno utilizzati per la redazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).

Le visualizzazioni che hai citato, le cosiddette “heatmap” o “mappe di calore”, sono una primissima elaborazione di questi dati, che però fornisce già alcuni elementi interessanti di analisi. Come giustamente notavi, non sono dati turistici, perché Bella Mossa ha avuto un pubblico puramente locale. Sono quindi la rappresentazione della quotidianità bolognese, dei vari casa-lavoro e casa-scuola, ma anche degli spostamenti e delle passeggiate del week-end, come appunto la salita verso San Luca e la passeggiata nel centro pedonale o a i Giardini Margherita. La componente “universitaria” negli spostamenti a piedi è molto forte, come evidenziano le aree di Viale del Risorgimento e della zona universitaria del centro storico (del resto gli 80.000 studenti universitari hanno un impatto sulla mobilità cittadina da non sottovalutare). Ma anche l’area attorno alla stazione centrale mostra come il pendolarismo “ferroviario” alimenti fortemente la mobilità da e per la città.

Come appare invece la "Bologna dei ciclisti"? Quali le direttrici preferite da chi pedala per la città?

Il confronto con la mappa degli spostamenti in bicicletta mostra alcune sostanziali differenze, che se da un lato possono sembrare scontate, dall’altro possono invece indirizzare alcune scelte pianificatorie.

SRM Bella Mossa Mappa ciclisti

Fonte: iniziativa Bella Mossa! pagina Facebook di SRM Reti e Mobilità

Chiaramente la relazione Meloncello-San Luca perde un po’ di interesse nei ciclisti urbani bolognesi, ma si nota una distribuzione degli spostamenti ciclabili su tutto il territorio cittadino, diversamente dalla concentrazione pedonale nel centro storico. Alcune infrastrutture ciclabili realizzate negli ultimi anni hanno oggi un utilizzo molto elevato (si noti, ad esempio, la tangenziale ciclabile), e come non solo le radiali siano utilizzate in modo elevato ma vi sia una distribuzione degli itinerari abbastanza ampia. La bicicletta si conferma quindi una soluzione di trasporto in crescita e apprezzata dai bolognesi.

Le analisi di dettaglio che potranno essere fatte su questi dati potranno offrire poi spunti di riflessione sulle origini/destinazioni, sugli itinerari preferiti e quelli evitati, sui perditempo, ecc.

Negli anni passati la SRM aveva già raccolto dati sugli spostamenti ciclabili grazie a un’altra iniziativa (la European Cycling Challenge), e dalla loro elaborazione erano state scelte le ubicazioni dei 1.000 stalli bici che sono stati installati due anni fa nel centro storico di Bologna.

Confidiamo che anche i dati raccolti con Bella Mossa possano portare dei benefici per la città.

Guarda il video dell'iniziativa su YouTube e le testimonianze di chi ha partecipato!