Indirizzo: Via Riva Reno 118."Appartenne al musico Antonio Bernacchi che vi abitò fino alla morte avvenuta nel 1756. Poco prima, nel 1745, era stata trasformata, per conto di Sebastiano Zanetti, quando fu costruita la scala, forse su disegno di A. Torreggiani, decorata dalle eleganti statue della Saggezza, Fortezza, Prudenza di Angelo G. Piò (1745)". Bibliografia: I cartigli di Bologna
"N 876 875 Casa di vari antichi stabili, il primo dei quali in confine dell'Ospitale era di tre archi con colonne di legno che fu degli Avanzi famiglia oriunda d'Imola che contava un Vitale vescovo d'Ascoli, poi di Chieti vivente del 1389. Fu venduta da Giovanni Giacomo del fu Sebastiano Burnetti li 11 luglio 1650 a Rinaldo del fu Corrado Accursi per L. 8500, rogito Giovanni Battista Bernardi. Il celebre musico Antonio Bernacchi morto li 10 marzo 1756 e sepolto nella chiesa della compagnia dei santi Sebastiano e Rocco ebbe la proprietà di una di dette case e la vitaliziò a Sebastiano Zanetti, il cui padre Antonio Maria era speziale sotto il portico dei Pollaroli all'insegna del Papa in un suo stabile ove abitava, e ove morì li 19 novembre 1749. Il detto Sebastiano unì le suddette case e le rifabbricò. Una di esse sboccava in Paglietta ed aveva il cortile per i carri. Li 28 giugno 1745 ottenne di levare le colonne di legno dal suo portico presso l'ospitale di S. Bartolomeo e di sostituirvi colonne di pietra." Fonte: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati per Giuseppe Gio. Battista Guidicini pubblicata dal figlio Ferdinando e dedicata al Municipio di Bologna, 1872