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Abraham Ortelius (1527 - 1598)

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ABRAHAM ORTELIUS (1527 - 1598)

Nato ad Anversa nel 1527, Ortelius è stato insieme con Mercatore il grande fondatore della cartografia fiamminga. Dopo avere studiato il greco, il latino e la matematica, si stabilì ad Anversa, il grande porto delle Diciassette Province, come libraio e cartografo. Nel 1564 pubblicò una carta del mondo in 8 fogli che conobbe un grande successo. Nel 1570 fece incidere da Franz Hogenberg la sua collezione di carte in una stessa scala che fu pubblicata con il titolo di Theatrum Orbis Terrarum e che è considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni. Rappresentava all’epoca la tappa più avanzata del lavoro di approfondimento della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del Theatrum furono realizzate dal suo collaboratore Vrients. Tra 1579 e 1606 fu pubblicato il suo Parergon Theatri, contenente una riproduzione della Tavola Peutingeriana.

 
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