Finalmente colmata la lacuna... abbiamo potuto visitare il Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli (vai al sito). Inaugurato a fine gennaio di quest'anno, è un museo di moderna concezione, ben ideato e curato in ogni spazio, ospitato in uno splendido palazzo nobiliare bolognese.
L'esposizione fa percorrere in maniera mai noiosa una carrellata in oltre duemila e cinquecento anni di storia della città, raggiungendo e lasciando qualcosa al visitatore di ogni età e livello di conoscenza e, soprattutto, offrendo stimoli e incuriosendo a ulteriori approfondimenti. Un obiettivo non banale e fondamentale per un museo storico 'generalista', che non a caso in molte sezioni rimanda ipertestualmente ad altri musei e spazi storico-culturali della città.
Altro notevole pregio dell'esposizione è che nella ricchezza di input e nozioni storiche che vengono fornite, se da un lato lascia, almeno a noi, una non lieve sensazione di ignoranza, dall'altro lascia altresì un desiderio pressoché immediato di tornare. Con la consapevolezza che ci potranno essere occasioni per un'altra visita, favorite dalla comodità degli orari con l'aggiunta di non rare aperture serali (Dal 5 giugno è stato introdotto un biglietto di ingresso a validità giornaliera di 5 euro). Noi abbiamo scelto la visita guidata e per la prima volta è consigliabile, anche se nel nostro caso l'accompagnatore nonostante la buona volontà non ha rappresentato un gran valore aggiunto. Per le successive opteremo per il supporto delle audioguide, flessibile e pienamente governabile nei tempi di fruizione.
Segue una piccola photogallery, che non ha alcuna pretesa di esaustività, anzi vuole incuriosire e invitare alla visita personale. D'altronde il nostro occhio "BolognArt", e gli scatti fotografici lo comprovano, si è focalizzato primariamente sul ruolo di carte, piante e vedute all'interno della mostra. Solo uno dei tanti modi possibili di vivere questa esperienza museale.