Home News Il Museo di Palazzo Pepoli: un tuffo in oltre duemila cinquecento anni di storia di Bologna

Il Museo di Palazzo Pepoli: un tuffo in oltre duemila cinquecento anni di storia di Bologna

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Finalmente colmata la lacuna... abbiamo potuto visitare il Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli (vai al sito). Inaugurato a fine gennaio di quest'anno, è un museo di moderna concezione, ben ideato e curato in ogni spazio, ospitato in uno splendido palazzo nobiliare bolognese.

L'esposizione fa percorrere in maniera mai noiosa una carrellata in oltre duemila e cinquecento anni di storia della città, raggiungendo e lasciando qualcosa al visitatore di ogni età e livello di conoscenza e, soprattutto, offrendo stimoli e incuriosendo a ulteriori approfondimenti. Un obiettivo non banale e fondamentale per un museo storico 'generalista', che non a caso in molte sezioni rimanda ipertestualmente ad altri musei e spazi storico-culturali della città.

Altro notevole pregio dell'esposizione è che nella ricchezza di input e nozioni storiche che vengono fornite, se da un lato lascia, almeno a noi, una non lieve sensazione di ignoranza, dall'altro lascia altresì un desiderio pressoché immediato di tornare. Con la consapevolezza che ci potranno essere occasioni per un'altra visita, favorite dalla comodità degli orari con l'aggiunta di non rare aperture serali (Dal 5 giugno è stato introdotto un biglietto di ingresso a validità giornaliera di 5 euro). Noi abbiamo scelto la visita guidata e per la prima volta è consigliabile, anche se nel nostro caso l'accompagnatore nonostante la buona volontà non ha rappresentato un gran valore aggiunto. Per le successive opteremo per il supporto delle audioguide, flessibile e pienamente governabile nei tempi di fruizione.

Segue una piccola photogallery, che non ha alcuna pretesa di esaustività, anzi vuole incuriosire e invitare alla visita personale. D'altronde il nostro occhio "BolognArt", e gli scatti fotografici lo comprovano, si è focalizzato primariamente sul ruolo di carte, piante e vedute all'interno della mostra. Solo uno dei tanti modi possibili di vivere questa esperienza museale.

La hall del museo
L'abitato di Felsina etrusca ricostruito nella pianta austriaca del 1859
Ricostruzione della Bononia romana
Tratto del decumano massimo di Bononia
Decumano massimo: particolare
Antico strumento di misurazione: la groma
Perimetro della prima cerchia di mura della città: le Mura di Selenite (gesso)
Citazione di Dante sulla parlata bolognese
Zappolino e la \"Battaglia della Secchia Rapita\" (1325) tra Bolognesi e Modenesi
Stemmi degli antichi casati nobiliari bolognesi
Nel pannello riprodotta la icnoscenografia della città di Gnudi
Ricostruzione della sfilata per l'incoronazione di Carlo V (1530)
Riproduzione a grandezza reale della grande pianta cinquecentesca della Sala Bologna in Vaticano
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16_palazzopepoli_SalaBologna_particolare
Il disegno della città e del contado, sala che ospita i tre splendidi olii che seguiranno
Grande pianta della città (1630) - olio su tela
Territorium Montanum Bononiense (1630) - olio su tela
Territorium Montanum Bononiense (1630) - particolare
Territorium Planum Bononiense (1630) - olio su tela
Territorium Planum Bononiense (1630) - particolare
Particolare degli affreschi di Palazzo Pepoli - Sala del Sacro
Soffitti affrescati di Palazzo Pepoli
Iconografie di Bologna
Azienda agricola nella pianura bolognese - olio su tela di anonimo fiammingo, metà Settecento
Mercato di Mezzo (oggi via Rizzoli) - tempera su tela
Ponte sul Reno - olio su tela
Piazza Ravegnana - olio su tela
Piazza del Nettuno - olio su tela
Santa Maria dei Servi - olio su tela di Antonio Basoli
Aemilia Ars
Marconi e l'industria moderna
Riproduzione di manifesti pubblicitari d'epoca
La hall del museo
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