Home News Videogiocare insieme a Bologna: il progetto Fossolo-Gaming raccontato dal suo ideatore

Videogiocare insieme a Bologna: il progetto Fossolo-Gaming raccontato dal suo ideatore

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Abbiamo incontrato Stefano Pippa, l'ideatore del progetto, per farci raccontare da dove nasce e gli obiettivi di Fossolo-Gaming.

Stefano, i videogiochi come modo di stare insieme. Com'è nata l'idea? Ci sono altre esperienze cui vi siete ispirati?

Stefano Pippa Fossolo GamingL'idea ha preso forma da due diverse esperienze precedenti, le cui caratteristiche principali sono confluite direttamente nel progetto Fossolo-Gaming.

Partendo da quella più recente, alcuni mesi fa ho creato un server Minecraft (mondo virtuale) con un vecchio computer di casa e abbiamo iniziato a giocarci con i miei figli di 11 e 7 anni, insieme ai loro due cugini coetanei. È stata un'esperienza divertente e istruttiva. Così, insieme a mio cognato Daniele Marchi, abbiamo pensato che sarebbe stato bello condividerla con altri ragazzi e genitori.
La seconda esperienza risale invece a un paio di anni fa. Insieme ad Amedeo Bianchi organizzammo alcuni tornei di Yu Gi Oh!, il gioco di carte collezionabili, per i ragazzi delle scuole elementari e medie nelle salette del quartiere. In seguito mio figlio si è appassionato ai giochi Nintendo 3DS, e in particolare a Pokémon, e da lì è tornata nuovamente l'idea di organizzare incontri per ragazzi.

Il Fossolo-Gaming ora dispone di due server Minecraft sempre attivi, modalità Survival e Creative. In questi mondi virtuali possono accedere fino a 10 giocatori simultanei che giocano e comunicano a voce fra loro attraverso il nostro server TeamSpeak. Inoltre, durante gli eventi, abbiamo 6 computer per giocare sui nostri server. È divertente osservare i ragazzi mentre si muovono con i loro 'avatar' nel mondo virtuale: non smettono di parlare fra loro e interagire. Al Fossolo-Gaming i ragazzi possono anche portare le loro console Nintendo 2DS/3DS e Switch o le carte collezionabili Pokémon e Yu Gi Oh! per giocare insieme. Inoltre un team di allenatori esperti della Lega Pokémon Bologna è disponibile per insegnare le regole del gioco e migliorare le proprie tecniche, nel rispetto dei valori che sono il fondamento dell'universo Pokémon.

logo Fossolo GamingIl mondo del 'gaming' divide e spesso si creano fazioni opposte, appassionati e detrattori. Soprattutto quando si parla di bambini e ragazzi. Avete trovato diffidenza al vostro progetto?

Come tutte le proposte innovative anche il Fossolo-Gaming ha incontrato la perplessità di alcune persone. Noi siamo aperti al dialogo e ascoltiamo le critiche costruttive, rispettando l'opinione di tutti. Tuttavia siamo fortemente convinti del valore istruttivo della nostra iniziativa e abbiamo trovato riscontro in molte fonti, che riconoscono nei videogiochi effetti positivi sull'approccio alla cultura e al pensiero tecnologico, di stimolo sui processi mentali (memoria, capacità di pensiero induttivo), sulla capacità di calcolo e di formulazione di strategie vincenti e sulla coordinazione oculo-motoria. Ma esistono anche effetti negativi che si verificano in caso di un loro abuso. Come evidenziano gli stessi articoli, però, è opportuno fare molta attenzione a non generalizzare. Non tutti i videogiochi sono uguali. Sono quelli frenetici e fortemente competitivi (come i First Person Shooter) a essere più a rischio di causare effetti sul comportamento degli adolescenti. Spesso si tratta di giochi classificati come PEGI 18, quindi considerati dall'autorità come non idonei ai minorenni.

Locandina Fossolo Gaming i giochi

Il Fossolo-Gaming sceglie accuratamente i giochi da proporre ai propri ragazzi, cercando di valorizzare quelli che riteniamo maggiormente istruttivi, che stimolino la cooperazione e la socializzazione fra i giocatori. Minecraft, per esempio, è promosso come strumento didattico in numerose scuole in tutto il mondo. Inoltre tutte le fonti consigliano sempre ai genitori di vigilare sui loro figli e trasformare il (video)gioco in un momento di condivisione e di crescita del rapporto con loro. Ciò è esattamente in linea con gli obiettivi del Fossolo-Gaming, che nasce come un luogo di incontro fra genitori e figli.

È un'iniziativa potenzialmente a elevata componente 'tecnologica' e quindi onerosa. Avete trovato difficoltà organizzative?

Non è stato semplice reperire, installare e testare le infrastrutture hardware e software necessarie, ma siamo stati supportati con grande disponibilità dal Circolo "Il Fossolo", e in particolare dal segretario Gabriele Gallerani. Per questa prima fase iniziale ci siamo anche affidati temporaneamente all'uso di attrezzature personali degli organizzatori.

Il primo incontro ha avuto un buon riscontro di partecipazione. Che feedback avete avuto dai ragazzi? E dai loro genitori?

FossoloGamingI ragazzi erano entusiasti di poter giocare insieme e conoscere altri amici che condividessero le loro stesse passioni. Non solo, per alcuni è stato un momento di scoperta di nuovi giochi e interessi, come quando Isabella ha smesso di giocare a Minecraft per partecipare al corso di carte Pokémon di Barbara e Sara, le bravissime insegnanti della Lega Pokémon Bologna.

Con i genitori si è già formato un piccolo gruppo di amici. Molti facevano già parte dello staff, che è aperto ad accogliere altri volontari, ma anche con gli altri si è creata da subito un'ottima sintonia. La critica che ci è stata mossa con maggior frequenza da parte dei ragazzi riguarda il fatto che gli eventi Fossolo-Gaming siano solo a cadenza mensile. Per il futuro vorremmo poter organizzare più eventi, magari anche una volta a settimana, ma per ora sarebbe troppo oneroso per lo staff.

Quali obiettivi vi ponete? E se potessi scegliere, senza limiti di budget, una cosa per Fossolo Gaming per cosa opteresti?

L'obiettivo principale era di creare una piccola comunità di genitori e figli per fare divertire i nostri ragazzi, insegnandogli a giocare bene e con i giochi giusti. Dal risultato del primo incontro del 17 settembre mi sento di poter dire che sia stato pienamente raggiunto. Speriamo, ma siamo fiduciosi, di riuscire a consolidarlo nei prossimi eventi. Per ora siamo riusciti a fare tutto con budget ridottissimi. Il nostro obiettivo a lungo termine è quello di allargare la nostra comunità di genitori e ragazzi fino a farla diventare un punto di riferimento sul territorio. Per raggiungerlo non vediamo nel budget un particolare vincolo, perché siamo convinti che nel momento in cui la comunità crescerà, lo faranno anche le risorse a nostra disposizione.

Un'ultima curiosità. Siete appena partiti, ma da quando sei impegnato nel progetto Fossolo Gaming è cambiato qualcosa nella tua famiglia nell'utilizzo e nel rapporto con i videogiochi?

Il rapporto con i videogiochi non è cambiato. Essendo io stesso un appassionato, da sempre ho controllato e consigliato i miei figli sulla loro scelta e il loro uso. Abbiamo voluto che i nostri ragazzi partecipassero alla prima riunione organizzativa ed è stato per loro un'esperienza di crescita personale. Sentono di fare parte di un progetto che li coinvolge e che si apre verso la comunità. Spero che li aiuti a comprendere che attraverso l'impegno e la dedizione si possono trasformare le proprie passioni in qualcosa di utile agli altri. Perché il nostro motto è "Amici ...e videogiochi". Sono gli amici a essere al centro del nostro progetto, mentre i videogiochi soltanto un mezzo.

 

I prossimi appuntamenti e per saperne di più

Locandina Fossolo Gaming gli eventi

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Le fonti di approfondimento segnalate da Stefano:

https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/medicina-non_convenzionale/effetto-dei-videogiochi-sui-bambini
http://www.crescita-personale.it/genitori-figli/2098/videogiochi-e-bambini/995/a
http://www.riza.it/figli-felici/vita-in-famiglia/2475/i-videogiochi-non-fanno-male-ai-bambini.html#form_commenti
http://www.tgcom24.mediaset.it/donne/famiglia/bambini-e-videogiochi-gli-effetti-positivi_3027431-201602a.shtml

 
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